Per il tumore alla prostata non ci sono misure preventive specifiche.
Secondo il chatbot di www.europa-uomo.org,
Alcuni studi suggeriscono che fattori come una dieta equilibrata, l’esercizio fisico regolare e il mantenimento di un peso sano possono contribuire a ridurre il rischio.
Inoltre, è stato osservato che una maggiore frequenza di eiaculazione (21 o più volte al mese) è associata a un rischio inferiore del 20% di sviluppare il tumore alla prostata. Anche l’esposizione alla radiazione ultravioletta sembra ridurre leggermente il rischio.
È importante discutere con il proprio medico le strategie di prevenzione più adatte al proprio caso, considerando anche la storia familiare e altri fattori di rischio personali.
Alcune iniziative promosse lo scorso mese di novembre, hanno messo in evidenza l’importanza, anche per i maschi, di visite regolari dal proprio medico di famiglia ma anche da specialisti quali l’urologo e/o l’andrologo.
In particolare, suggeriamo di ascoltare la Consulenza concessa dal Dr. Paolo Broggini a RSI ReteUno.
La settimana scorsa, il presidente di PROCASI René Rosenfled ha incontrato la Consigliera di Stato on. Marina Carobbio-Guscetti per discutere la possibilità di iniziative per sensibilizzare i giovani maschi delle scuole post-obbligatorie (compresi gli apprendisti).
Sul timore dei maschi di andare dal medico anche solo per farsi controllare e il confronto con il diverso atteggiamento delle donne e la loro abitudine alle visite ginecologiche, vi segnaliamo l’ultima uscita della Newsletter «Patrilineare» di Pietro Izzo.
Scriva, Pietro Izzo:
Noi maschi in generale non abbiamo molto il concetto della prevenzione. La prima visita da un andrologo andrebbe fatta in adolescenza, tra i 14 e i 16 anni. Giusto per vedere che sia tutto a posto, anche perché molti problemi di infertilità possono avere cause andrologiche (es. criptoorchidismo o varicocele) che basta prendere in tempo per risolvere.
Poi dopo ci può stare che vai se noti qualche problema a seguito di autopalpazione (altra abitudine che normalmente le donne hanno e noi no) o comunque che fai un salto ogni due o tre anni dopo i 45 anni. Un esame del PSA e/o un controllo della prostata periodico possono salvarti da spiacevolissimi problemi.
Vi consigliamo di leggere tutta la newsletter Patrilineare che trovate a questo link, e di iscrivervi ad un appuntamento sempre ricco di spunti interessanti.